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In una visione riorganizzativa del sistema assistenziale territoriale i POLIAMBULATORI SPECIALISTICI si presentano come delle realtà già esistenti, ben strutturate ed operanti con una esperienza trentennale nella gestione dell’erogazione di servizi sanitari ambulatoriali polibranca e polidiagnostici.

I Poliambulatori esistenti sul territorio nazionale sono accreditati per diverse branche specialistiche come: cardiologia, chirurgia ambulatoriale, dermatologia, endocrinologia, endoscopia, fisiochinesiterapia, gastroenterologia, ginecologia, medicina di laboratorio, medicina nucleare, oculistica, odontoiatria, radiologia, urologia, etc.

I Poliambulatori costituiscono da sempre un punto di riferimento centrale nel circuito sanitario territoriale sia per i cittadini che per i medici di medicina generale per l’instaurazione della collaborazione interdisciplinare e per la possibilità di filtro per ricoveri inappropriati e/o iter diagnostici complessi e dispendiosi.

I Poliambulatori pertanto possono contribuire fattivamente al miglioramento dell’ efficienza e produttività delle strutture di ricovero ospedaliere riducendone le prestazioni inappropriate, il carico di lavoro ed esaltandone gli aspetti di loro più esclusiva competenza, in uno spirito di collaborazione ed integrazione e di risparmio economico e di energie per l’SSR nell’ambito di una programmazione della spesa sanitaria più adeguata e calata all’interno delle realtà territoriali.

La tipologia delle strutture poliambulatoriali presenta delle peculiarità economico- contrattuali che possono essere così riassunte :

  • - Esperienza manageriale nel contenimento e ottimizzazione delle risorse in quanto strutture centralizzate con standard di qualità certificati (ISO 9001:2000)
  • Possibilità di modulazione interbranca delle risorse messe a disposizione (intrabudget) senza aggravamento economico per le AUSL
  • Possibilità di erogare percorsi aggiuntivi diagnostici-terapeutici polibranca
  • Abbattimento liste di attesa
  • Possibilità di contrattazione assorbendo variazioni economiche contrattate per eventuali nuove prestazioni o percorsi terapeutici mantenendo immutati gli standard qualitativi
  • Possibilità di campagne di prevenzione a costi contenuti: tumori al seno: mammografie, tumori colon-retto: colonscopie, tumori alla prostata: test predittivi, malattie cardiovascolari, corretta alimentazione: obesità infantile, etc.
  • Possibilità di creare sinergie e coordinamento tra servizi territoriali anche con un sistema consortile

La presenza sul territorio di più servizi di assistenza sanitaria fa guadagnare più salute ai cittadini e fa anche risparmiare: solo i ricoveri in ospedale infatti possono ridursi fino al 50 per cento come evidenziato dal laboratorio di ricerca sul governo del territorio della Federazione italiana delle Aziende sanitarie ospedaliere (Fiaso), che rappresenta il primo tentativo di 'misurazione' dei servizi del territorio, basato sui dati di 13 Usl in 11 regioni.
Uno studio che tenta di colmare il vuoto sulla mancanza dei dati nel settore e che si avvale, oltre al coinvolgimento degli operatori sul territorio anche dell'esperienza del Centro di ricerca sulla gestione dell'assistenza sanitaria e sociale (Cergas) dell'Università Bocconi di Milano.

Il Presidente
Dott. Nicola Locorotondo